Tra le spese più onerose per l’organizzazione di un funerale Milano occorre contare soprattutto quelle relative alla cassa da morto. Infatti, rappresenta una delle spese che incide maggiormente sul costo finale.Accoglie la persona venuta a mancare e accompagna la famiglia e gli amici durante tutta la fase del commiato fino alla sepoltura o cremazione della stessa. La bara ha naturalmente un ruolo centrale e quindi la sua scelta non può essere fatta a caso. Ecco quindi un breve approfondimento che risulta utile per comprendere gli aspetti più importanti da tenere ben presenti quando si affronta il delicato e doloroso momento del lutto.
I materiali della bara
Le casse da morto per il funerale Milano sono realizzate in legno massiccio, un materiale di origine naturale che ha tanti vantaggi. Anzitutto, assicura di conservare il corpo punto allo stesso tempo, permette alla salma di decomporsi correttamente nel corso del tempo.
Spesso si parla in maniera indistinta di casse da morto e bare che in realtà sono però due cose ben distinte. Infatti, la bara presenta un’anima realizzata in zinco il cui compito è quello di permettere una chiusura ermetica del cofano.
Tutti i materiali scelti per la bara devono garantire impermeabilità e resistenza meccanica. per tale motivo, oltre al legno e allo zinco, si può utilizzare anche una lastra di piombo. La parte del legno massiccio può essere sia interna che esterna alla parte metallica. Tuttavia, per ragioni puramente estetiche, generalmente il legno è presente all’esterno.
Secondo quanto stabilito dalla legge attualmente in vigore, tutte le bare devono avere un legno dallo spessore minimo 2 cm e essere costituite di un solo pezzo per tutta la lunghezza. Invece, per la larghezza si possono utilizzare più pezzi.
I legni più indicati per la cassa da morto
Dopo aver approfondito brevemente alcuni aspetti importanti riguardo alla bara per il funerale Milano, arriva l’ora di parlare di quelle che sono le essenze di legno più indicate per questo scopo. I legni per realizzare le casse da morto sono l’abete, il larice, il pioppo, il mogano, la noce, il rovere e l’olmo.