Nel momento in cui si sente parlare di falsa malattia, si fa riferimento a quello che è un comportamento illegale. Infatti, si tratta di frode e truffa allo stato. Sono molto gravi le conseguenze per chi sfrutta la falsa malattia. Prima di vedere che cosa succede, meglio fare però un passo indietro e parlare di che cosa sia questa finta malattia.
Che cosa si intende per falsa malattia
In sostanza, un dipendente che usa la falsa malattia, non fa altro che darsi malato inviando il regolare certificato medico sul posto di lavoro. Mentire sulle condizioni di salute è già di per sé una violazione contrattuale per cui il datore di lavoro potrebbe richiedere un accertamento da parte del medico dell’Inps.
Anche se un dipendente è in malattia, riceve ugualmente parte del suo compenso orario grazie all’istituto di previdenza sociale. In sostanza, anche se non si reca al suo posto di lavoro in ufficio, è prevista un’indennità oraria per la malattia. I disonesti, quindi, sfruttano la malattia per stare a casa a non far niente e recepire ugualmente parte del loro compenso. Ecco quindi spiegata la truffa non solo ai danni del parte di lavoro verso il quale il dipendente ha degli obblighi contrattuali ma anche nei confronti dello Stato, in questo caso rappresentato dall’INPS.
Tuttavia, non è finita qui perché chi usa la falsa malattia dovrebbe stare a casa e rispettare delle fasce orarie per una pronta guarigione. In pratica, se una persona sta male è evidente che dovrà stare a casa per riposare e riprendersi il prima possibile. Invece, il finto malato esce e va in giro per i fatti suoi.
Oltre a mentire, il dipendente sul contratto di lavoro che sottoscrive, dichiara di mettere in campo tutte le azioni necessarie per riprendersi il prima possibile ed evitare ogni tipo di comportamento lesivo che ritardi la sua guarigione. Uscire di casa va contro a tutto ciò. In conclusione, per provare la falsa malattia è bene rivolgersi a un valido investigatore privato Milano che raccogliere tutto il materiale probatorio che serve.