Tocai friulano

Il Tocai friulano è un vitigno autoctono nodoso e contorto del territorio friulano, le cui origini sono molto antiche, alcuni pensano che risalgano ad almeno due secoli fa, i grappoli dorati hanno una forma allungata, caratterizzata dalla presenza di acini un po’ distanziati tra di loro.

Il vino che si ottiene è del tipo bianco secco e fruttato, ricco di struttura ed equilibrato, con un tipico color giallo paglierino o dorato chiaro attraversato da riflessi verdi e dorati, il colore varia leggermente a seconda di dove sono situati i vigneti, se nelle pianure sabbiose, nei terreni ghiaiosi vicino al fiume Isonzo o sulle colline

All’olfatto si percepisce un profumo articolato, ricco di note di frutta, mandorla dolce ed erbe mediterranee, il sapore è ben definito,  asciutto e gustoso, che ricorda un misto tra pesca gialla, erbe, albicocca ricorsa e con un delicato retrogusto equilibratamente amarognolo, molto simile a quello di una mandorla.

Questo nettare importante e complesso è ottimo se abbinamento con gli antipasti, ma è con le minestre regionali, specialmente quelle elaborate, dove s’impiegano funghi, carne o guarnizioni al tartufo, che il gusto viene esaltato, senza tralasciare il maestrale abbinamento con i piatti a base di pesce.

Il Tocai friulano ed in particolare quello giovane è molto apprezzato anche fuori dai confini nazionali, particolari sostenitori e conoscitori sono i cinesi ed i giapponesi che trovano perfetta la sua acidità, per accompagnare i loro piatti tipici, in particolare il sushi o la tempura.

Anche se molti consumatori preferiscono degustare il Tocai friulano nelle versioni fresche, vale a dire quelle dell’anno successivo alla vendemmia per assaporare al meglio il gusto dell’uva a maturazione completata, questo vino dimostra una straordinaria capacità d’invecchiamento, infatti anche quelli di annata sono davvero straordinari. Per altre informazioni e ricette consigliamo il portale Kitchen.it